31-5-2019 Saluti e ringraziamenti

Si dividono le strade tra Igor Guidotto e Synergy Volley Venezia

Consegnata agli annali la vittoria sulle vicentine di Grumolo delle Abbadesse conquistata al PalaStra nell'ultima partita del "Girone B" della "Serie C" della stagione 2018-19, messa in archivio la sfortunata gara di ritorno dei quarti di finale giocata domenica 5 maggio a Palazzina (VR) con la compagine del Vidata Antares, vincitrice del titolo di categoria organizzato dal Comitato Territoriale di Verona e conclusi gli ultimi allenamenti del mese di maggio, è terminata anche l'esperienza di coach Igor Guidotto tra le fila del binomio Synergy Volley Venezia/Pallavolo Stra. 

Dopo le prime esperienze con la Pallavolo Massanzago, coach Guidotto nella stagione 2013-14 è stato chiamato a far da "aiuto" a mister Michele Minotto, valente tecnico del Progetto Synergy Volley Venezia con i colori bianco-neri della Miranese Volley. Un paio di annate a Mirano tra Under 16, Seconda Divisione e "Serie D", poi il passaggio, sempre in casa Synergy, tra le file bianco-blu della Pallavolo Stra, stavolta a far da "secondo" a Matteo Trolese nel campionato di "Serie C" nella stagione 2015-16, ottenendo subito una brillante e clamorosa promozione in "B2". Dopo l'esperienza nel campionato nazionale, l'emozionatissimo e prestigioso ottavo posto nelle finali nazionali del campionato Under 18 disputate a Trieste e i saluti a Matteo Trolese, coach Igor Guidotto nella stagione 2017-18 è stato "promosso" a "primo" allenatore/responsabile della nuova compagine che via-via si andava formando, disputando con essa due campionati di "Serie C" e la consueta Under 18.

Raggiunto da www.pallavolostra.com, così coach Guidotto commenta la sua esperienza in casa Synergy e ringrazia quanti l'hanno sostenuto:

Allora Igor, siamo arrivati ai saluti….

Ci sono momenti in cui, a malincuore, è giusto intraprendere percorsi diversi per il bene di entrambe le parti. E’ così, di comune accordo con le società e i dirigenti del progetto, termina in questi giorni la mia esperienza all'interno del gruppo Synergy. Un progetto grazie al quale sono cresciuto molto, prima come persona, poi come tecnico; sono entrato sei anni fa senza sapere molto, ma con la voglia e la “fame” di imparare e di mettermi a disposizione di tutti. Ho trovato un ambiente e un gruppo di persone che mi hanno aiutato molto a crescere e al tempo stesso mi hanno stimolato e motivato perché alzassi la mia asticella ogni giorno un pochino in più; in questo Michele (Minotto n.d.r.) è stato una guida da seguire, ogni giorno ho cercato di “rubare” tutti i segreti del mestiere… 

Michele, un vero professionista del settore…

Vero. Tutte le volte che mi era possibile andavo ai suoi allenamenti per vedere e capire determinate cose; alla fine di questi 6 anni Michele è diventato una persona speciale per me, un maestro che ha sempre trovato il tempo per dedicarmi una parola, anche nei momenti più difficili... 

Qualcosa abbiamo detto della tua esperienza nel Progetto Synergy Volley Venezia. Vogliamo sentirla anche come l’hai vissuta…

Come ho già detto, ho iniziato sei anni fa come terzo allenatore nel gruppo Under 16 e grazie a questa esperienza ho potuto conoscere e vedere per la prima volta le finali nazionali, WOW che emozione! Viaggiare per la cosa che ami di più: penso non si possa immaginare niente di meglio. Dopo due anni, sono passato a collaborare con Matteo (Trolese) in Under 18 e qui c’è la mia miglior stagione di sempre perché con quel gruppo abbiamo fatto qualcosa di straordinario! Promosse in B2 e ottavi in Italia, insomma tanta roba! Infine, due anni più tardi ecco un’altra sfida condurre l’Under 18; una sfida emozionante e stimolante ma che mi ha permesso di capire chi voglio essere in palestra e come voglio starci. E in questo non posso che ringraziare Mauro (Pelizzaro) per la fiducia di questa responsabilità, non è da tutti affidare a un ragazzo di 28 anni la guida della prima squadra, per cui grazie. 

Siamo ai ringraziamenti…

Già, è giunto il momento. Per primo vorrei ringraziare proprio Mauro, cui devo tanto, soprattutto perché in questi anni è stato un presidente sempre presente, Serie C – Under 18 – tornei, sempre! Ha seguito la squadra in ogni luogo e in ogni regione, con una costanza davvero ammirevole. Poi vorrei ringraziare Davide (Vanuzzo), dirigente anche lui sempre presente e prezioso amico cui la maggior parte delle volte ho “scaricato” le mie frustrazioni sportive. Dulcis in fundo voglio ringraziare il mio staff, Cisco (Francesco Taddia), Giorgio (Pollin) e Matteo (Zennato), per avermi supportato e sopportato in questi due anni. Senza di loro non avrei potuto fare quello che abbiamo fatto. Ma soprattutto siamo riusciti a diventare uno staff coeso, dove il confronto è sempre stato alla base per la crescita di ognuno e questo mi ha permesso di fare un ulteriore step di crescita, grazie ragazzi! Ci sono tante altre persone da ringraziare, tra esse due molto importanti per questo progetto che, con umiltà e costanza, danno una grossa mano: Paolo (Favaro) e sua moglie Franca perché il loro lavoro è prezioso, due persone squisite, sempre presenti ad aiutarti, tante piccole cose si sistemano anche grazie a loro. Infine voglio ringraziare Orlando (Trevisan) per la sua passione infinita verso questo progetto, per merito suo sono entrato in questa grande famiglia che porterò sempre nel cuore come un bellissimo ricordo. Grazie Synergy!

Ora è giunto il momento dei saluti a coach Igor Guidotto da parte di tutta la dirigenza bianco-blu della Pallavolo Stra e di tutto il Progetto Synergy Volley Venezia cui la società fa parte, e dei ringraziamenti per l'impegno profuso in prima persona in questi anni. Non scorderemo certo le tante partite vissute con lui sia nelle palestre di molte città e paesi del Veneto, sia in campo nazionale, con le loro gioie ed emozioni, i dolori e i rammarichi, le lunghe serate/nottate a discutere di pallavolo, di come preparare la nuova stagione, degli allegri conviviali/cene trascorsi al "Laghetto", disquisendo, tra una risata e un buon bicchiere di prosecco, dello sport che accomunava tutto il gruppo presente. Non sia questo, dunque, un addio ma solo un arrivederci e un augurio affinché le nostre strade possano in futuro incrociarsi ancora. Ciao Igor e un grosso "in bocca al lupo" per le tue prossime esperienze sportive.